Libero e Zora Polojaz
Chi erano Libero e Zora Polojaz?
I coniugi Polojaz sono nati sotto l’Impero austroungarico in Istria, nella parte interna, a prevalente popolazione croata. Dopo il matrimonio hanno vissuto per diversi anni a Postojna ora in Slovenia, mentre allora si chiamava Postumia grotte e faceva parte dell’Italia. In questo luogo di confine hanno sviluppato una fiorente attività commerciale e hanno avuto modo di apprezzare la cultura e la società slovena ma nel contempo hanno anche valutato la realtà italiana, nei suoi aspetti positivi – di cultura, creatività e imprenditorialità – e nei molti aspetti negativi di allora. Nel ventennio fascista, hanno infatti conosciuto anche la prigione, solo perché legati alle proprie origini e refrattari a sottoporsi al nazionalismo vigente e distruttivo.
Nonostante tutto però non si sono mai lasciati sopraffare da queste esperienze negative riuscendo a salvaguardare i vissuti buoni, legati ai rapporti con la gente, dalla brutalità e dalla violenza del regime; non hanno permesso quindi che con l’acqua sporca scomparisse anche il bambino.
Dopo la seconda guerra mondiale si sono trasferiti a Trieste, realizzando un antico progetto. Libero Polojaz ha potuto qui continuare a sviluppare le proprie capacità imprenditoriali, garantendo sempre, assieme alla moglie Zora, un notevole sostegno economico a molte organizzazioni di beneficienza, alle iniziative legate alla scuola, alle attività culturali e ricreative, soprattuto se dirette ai minori e alla comunità slovena. Queste iniziative dovevano rispondere alla prerogativa di non avere una coloritura politica estremista, di essere non solo rispettose degli altri gruppi etnici presenti sul territorio, ma di risultare possibilmente coinvolgenti e cointeressanti anche le altre etnie, secondo il principio che per poter veramente convivere bisogna innanzitutto conoscersi.